Il 1979 è anche l'anno del "Bologna Rock" L'esibizione di questi ultimi passerà alla storia: praticamente una performance di teatro dell'assurdo, mangeranno sul palco e non canteranno. Alle proteste delle 6000 persone il cantante risponderà con questa è avanguardia! Il mancato concerto diventa leggenda.
Gli Skiantos hanno generato numerosi stuoli di imitatori, ebbero molta influenza sui futuri artisti dell'area bolognese.
Dopo 5 anni tornano con questo nuovo cd di inediti ricco di domande esistenziali e di temi importanti come il razzismo, la droga, la mercificazione dell'arte e il problema del lavoro, chiaramente affrontati con il loro spirito ironico e il loro marchio di fabbrica: il rock demenziale.
Durante la puntata tra una domanda e l'altra si possono sentire "Testa di Pazzo", autoritratto di soggetti inverosimili e del tutto inattendibili, a seguire un inno esilarante al lavoro visto come un incidente da evitare, ma in un mondo come questo impossibile non accettare "Una vita spesa a skivar la fresa". Mentre la puntata finisce sulle note di "Il razzista che c'è in me", una canzone introspettiva ma diretta.
Se volete saperne di più sulla loro storia e sulla loro musica ascoltate questa sesta puntata di Music Notes consultate questo link http://musicnotes.podomatic.com/
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